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Vallo, niente di fatto all'assemblea della Comunità del Parco

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Vallo della Lucania. Rinviata a lunedì prossimo l’Assemblea della Comunità del Parco. Presenti solo 31 amministratori e delegati su circa 90 componenti. Il numero legale non raggiunto ha mandato in fumo la seduta tra la rabbia e lo sconcerto dei presenti. Assenti alcuni sindaci che avevano aderito ai vari movimenti No Parco ( su 9 aderenti assenti 4). Assenti anche alcuni sindaci dell’area del Centro Sinistra che non trova l’accordo sull’elezione dei 4 componenti del Consiglio Direttivo. 

All’ordine del giorno: 1) Comunicazioni del vice presidente 2) Designazioni di n°4 rappresentanti in seno al Consiglio Direttivo dell’Ente, a norma dell’art. 9c 4 lett. a della L. 6.12.1991 n.394, come sostenuto dall’art. 1 del D.P.R. 16.04. 2013 n. 73 3) Riperimetrazione del PNCVDA: proposte 4) Problematiche relative alla viabilità 5) Emergenza cinghiali: discussioni e proposte 6) Chiusura uffici postali: proposte. Si rinvia per l’ennesima volta un appuntamento importante per le popolazioni dell’Ente Parco.

In Aula erano presenti alcuni cittadini che da mesi hanno dato vita ai movimenti No Parco. Al termine dell’appello, tra il pubblico, si ode un “Vergogna”. Vergogna a chi ripetutamente e continuamente boicotta gli incontri per sciogliere i nodi di discussioni importanti quali riperimetrazione delle aree, emergenza fauna selvatica e decollo del turismo, elezione dei 4 componenti del Direttivo. “Comprendo l’agitazione dei cittadini, ma debbono capire che non siamo noi i colpevoli”- dice al termine dell’appello il presidente della Comunità del Parco Antonio Radano. Tra le mani una cartellina piena di documenti che attestano le segnalazioni partite dell’Ente Parco a Provincia, Regione, Ministero Ambiente. “ Noi il nostro dovere lo abbiamo sempre fatto”, conclude.

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